Operai, guardate in alto, quando entrate…[VOLANTINO]

…c’è la scritta sui cancelli del vostro posto di lavoro! Baci

Il lavoro è per noi un’attività umana concreta, un momento della nostra vita, per il datore di lavoro e i dirigenti, il lavoro è un elemento di produzione come qualsiasi altro (materia prima, macchina, ecc.): si tratta quindi di aumentare la sua resa e ridurre i suoi costi. Quindi smettiamo di essere organismi viventi quando varchiamola soglia dell’azienda.

È solo attraverso le nostre lotte che ricordiamo ai padroni che la produzione è realizzata da persone umane e non da oggetti.

SOLIDRIETA’ AI LAVORATORI IN SCIOPERO

[questo il volantino originale apparso in rete che, lievemente modificato, è stato affisso ieri agli ingressi qualche supermercato genovese a sostegno dello sciopero dei lavoratori]

solidarietà ai detenuti del carcere di Marassi

(ricordiamo che sabato scorso è stato reso noto il primo casa di contagio da Covid 19 all’interno del carcere. Si tratta di un detenuto di 78 anni, in isolamento da un mese. Quindi certamente contagiato dalle guardie)
Si dice che lo stato di salute di una democrazia sia riscontrabile dallo stato di salute delle proprie carceri.  Possiamo quindi dire che la paziente Italia è in coma profondo.Nel solo 2019 sono morte 143 persone di cui 53 suicidi e dall’inizio 2020 siamo già a 41 morti di cui 13 suicidi.  Alla faccia del recupero del detenuto!
Lungi da noi pensare che le carceri siano luoghi di recupero e riabilitazione, per quanto ci riguarda tali strutture andrebbero distrutte.Una morte in carcere, qualsiasi fosse la natura, è una morte da attribuire allo stato detentivo, a chi istituisce e gestisce tali inferni di cemento: lo Stato!
Le proteste de i detenuti di questo inizio Marzo ci hanno dato coraggio e forza, abbiamo così ritenuto giusto far sapere che fuori c’è chi li sostiene con piccoli gesti di solidarietà.In diverse occasioni all’inizio del mese siamo andati sotto le infami mura del carcere di Marassi  facendo sentire la nostra complicità con petardi, fumogeni e srotolando striscioni.  Durante l’ora d’aria abbiamo lanciato dentro le mura palline da tennis contenenti un testo di  informazione e solidarietà ai detenuti in lotta e gli aggiornamenti su quello che sta accadendo nelle altre carceri italiane.Ai primi tentativi fatti la risposta è stata sempre immediata e focosa, col passare dei giorni la  risposta si è affievolita, complice probabilmente la pressione interna da parte del sistema carcerario.
Abbiamo ritenuto che le responsabilità penali non fossero un deterrente abbastanza forte da  spegnere il nostro desiderio di essere vicini ai prigionieri in lotta in questo momento.

IL NOSTRO AMORE PER LA LIBERTA’ E’ PIÙ FORTE DI OGNI AUTORITA’!
FUOCO ALLE CARCERI!  LIBERTÀ PER TUTTI!
alcuni/e compagni/e

28 marzo 1980: ricordo massacro via Fracchia

Il monopolio mediatico del virus non distrae i nostri cuori, che si rivolgono ai compagni/e che hanno perso la vita lungo la via della Lotta contro Stato e Capitale.

Quella notte di quarant’anni fa, in via Fracchia a Genova, morirono per mano del boia Dalla Chiesa e dei suoi gregari:
Annamaria Ludmann “Cecilia”
Riccardo Dura “Roberto”
Lorenzo Betassa “Antonio”
Piero Panciarelli “Pasquale”.

 

Con Tino nel cuore.

Scatenarsi nella rovina

Perdere
ma perdere veramente
per lasciar posto alla scoperta
Guillaume Apollinaire

Sopravvivere nella società contemporanea significa esistere al cospetto dell’emergenza. La minaccia costituita da ciò che l’occhio umano non può assolutamente scrutare pesa quotidianamente sulla propria esistenza. Fenomeni al di fuori del proprio spazio di intervento minacciano costantemente la propria vita, le proprie relazioni e l’ambiente in cui si vive. Un nemico invisibile è approdato ormai da un mese in Italia divenendo la principale preoccupazione dello stato come dei suoi abitanti.
Giorno dopo giorno, minuto dopo minuto sempre la solita litania. Proclami in televisione, alla radio, nei luoghi pubblici (ovunque vi sia uno schermo, una bacheca, un altoparlante) diffondono gli stessi consigli; vicini di casa, colleghi di lavoro, sconosciuti nelle strade… quasi tutti ripetono nei loro discorsi le stesse parole chiave: controllo, sicurezza, sacrificio, obbedienza.
Quando il dominio va incontro a un periodo di instabilità, causato ad esempio dalla possibile diffusione di un’epidemia, non può che cogliere la palla al balzo per rinforzare il proprio potere.
I disastri prodotti dall’espansione del sistema tecnico, con il suo rapporto di sopraffazione verso quello che rimane di naturale intorno a noi, con i suoi vincoli sociali ed esistenziali, con la sua connessione globale permanente, si ripresentano alla porta del suo avvenire. Un terremoto, un’alluvione, un incendio divengono fenomeni catastrofici solo dal momento in cui l’ambiente naturale è stato sostituito dall’ambiente tecnico. Leggi tutto “Scatenarsi nella rovina”

“Tutto va estremamente bene!”

proponiamo questo articolo, in cui ci ritroviamo, scritto da compagne/i di Cosenza:

La parola d’ordine di questi giorni è: “regole”. Ad ogni cittadino modello è chiesto un grande sacrificio: ubbidire incondizionatamente ad una legge. Ma questa legge, o meglio questo insieme di decreti che si susseguono vorticosamente, in modo contraddittorio e confusionario, ha come teatro una società che ha perso in pochi giorni le “sue certezze”. Un nuovo virus è apparso come figlio del capitalismo, della pressione umana sulla natura, come prodotto dello sfruttamento. Di fronte a tale virus sconosciuto la salvezza risiede nell’ubbidire alle leggi, non tanto per sviluppare l’immunità ma per indirizzare il gregge; poi, se queste leggi impongono o permettono comportamenti insensati, va bene lo stesso. In simili frangenti, cosa è più utile: riempire la testa di leggi; bombardare con la propaganda del #iorestoacasa; cantare inni dai balconi; militarizzare strade e quartieri, oppure far si che la gente comprenda quella che è la situazione reale?
Se la legge permette di fare una sciocchezza enorme, chi è abituato a ubbidire e basta, non farà altro che aderire alle nefandezze della legge.
Per questo motivo il bene più grande da coltivare in noi è la ragione, non l’ubbidienza, né il cosiddetto “bene comune”. Leggi tutto ““Tutto va estremamente bene!””

Mors tua Vita Mea

La Fincantieri, ancor più dopo l’unione con Naval Group e la nascita della nuova società Navaris, auspica maggiori commesse di navi da guerra. Perché l’economia della morte e l’industria che la produce non conoscono né crisi né delocalizzazione come dimostra la Leonardo S.P.A. che, in combutta con la marina americana, guadagna 648 milioni.

I sindacati istituzionali inneggiano a nuove commesse militari, in concerto con l’economia dominante, ben sapendo che, con la retorica del lavoro e l’estrema suddivisione dello stesso, si scatenerà la guerra tra poveri e sarà evitata la guerra di classe.

Intanto leggi sempre più dure vogliono impedire qualsiasi reazione contro questa barbarie (il Decreto Sicurezza BIS prevede 4 anni di carcere per blocco stradale come sanno bene i lavoratori della Logistica, fra i pochi a scendere ancora in sciopero facendo picchetti davanti ai luoghi di lavoro). Leggi tutto “Mors tua Vita Mea”

solidarietà a Beppe arrestato nell’operazione prometeo

I carabinieri del ROS hanno eseguito nella giornata di giovedì 17 dicembre un’ordinanza di custodia cautelare al compagno anarchico Giuseppe Bruna, già rinchiuso nel carcere di Pavia in seguito all’“Operazione Prometeo”, nella quale veniva accusato dell’invio di plichi esplosivi a due magistrati torinesi impegnati nella lotta agli anarchici e al Direttore del DAP impegnato nelle sue attività di carceriere. Leggi tutto “solidarietà a Beppe arrestato nell’operazione prometeo”

Lavoratore in sciopero ACCOLTELLATO! E SGOMBERO del picchetto! (COOP-CCNO-Clo aguzzina)

La notte tra giovedì 26 e venerdì 27 dicembre, a Rivalta Scrivia (Tortona), il picchetto dei lavoratori Clo licenziati politici, insieme ai compagni dell’Ambruosi-Viscardi da Fermo e a tanti altri giunti in solidarietà da Genova, Torino e Milano, è durato quasi dieci ore!
Sempre più in difficoltà, la Clo ha paura e… chiama la questura!
Di fronte al numero e alla forza della protesta operaia  la Clo fa una furbata: apre in fretta e alla buona una seconda via per i camion già fermi da ore, dalla parte opposta del cancello “principale” dove il picchetto resiste dalle tre di notte, approfittando del complice aggressivo intervento sceneggiato degli agenti di polizia in assetto anti-sommossa.

Leggi tutto “Lavoratore in sciopero ACCOLTELLATO! E SGOMBERO del picchetto! (COOP-CCNO-Clo aguzzina)”

31-ott SERATA MUSICALE

la nostra movida INCAZZATA E SOLIDALE

Con RECOVER e LOTO!
A seguire jam session
Per non perdere l’abitudine di ascoltare buona musica e scambiarci due
chiacchiere sui temi che ci stanno a cuore.
a contorno castagne a volonté & libragioni

Solidarietà ai perquisiti a Genova

In merito alle perquisizioni avvenute a Genova  durante gli scorsi giorni, perquisizioni che hanno colpito due compagne ed un compagno, sottolineiamo come queste si inquadrino in un periodo particolarmente pesante, dal punto di vista repressivo,  che vede in questa città una militarizzazione sistematica con arresti, fermi e provvedimenti di espatrio per gli immigrati. Con questi provvedimenti  cogliamo un filo conduttore -giustamente indicato nello scritto delle due compagne perquisite – che passa attraverso il controllo generalizzato volto a  ad ottenere l’annichilimento di ogni nemico dichiarato dello stato e di chi, oggettivamente, lo diventi perché povero/a e magari anche immigrato/a.

Leggi tutto “Solidarietà ai perquisiti a Genova”

17 OTTOBRE: PRESIDIO IN SOSTEGNO ALLA LOTTA NEW GEL, CONTRO LICENZIAMENTI E REPRESSIONE

NEW GEL : RILANCIARE LA LOTTA!
UNIRE LE VERTENZE SUL TERRITORIO!
Tre mesi di lotta alla New Gel non hanno ancora piegato l’azienda, ma anche i lavoratori non sono piegati! Un numero inaccettabile di contratti a tempo determinato, per tenere gli autisti sotto continuo ricatto, una giornata lavorativa che può arrivare alle 15 ore (pagata con …15 minuti di straordinario, in base al “contratto di secondo livello” firmato dalla Fit-Cisl, vero sindacato giallo), un comando padronale che non accetta limiti (il titolare è arrivato a schiaffeggiare un operaio…): ecco di che cosa è fatto il profitto della New Gel, così come i profitti di tutti i padroni! Gli operai scesi in lotta si sono organizzati nel SI Cobas e, per incanto, sono arrivati i mancati rinnovi dei contratti a tempo determinato, una pioggia di pretestuose contestazioni disciplinari, vessazioni nell’organizzazione del lavoro, il tutto riservato, ovviamente, agli iscritti SI Cobas. Leggi tutto “17 OTTOBRE: PRESIDIO IN SOSTEGNO ALLA LOTTA NEW GEL, CONTRO LICENZIAMENTI E REPRESSIONE”

Volantino distribuito a La Spezia al processo per Paska

Ieri mattina siamo andati al tribunale di La Spezia a fare un saluto a Paska. Ecco il volantino distribuito:

Il marcio sotto un tappeto di falsità

“Di respirare la stessa aria di un secondino non mi va nella mia ora di libertà”

Martedì 17 settembre si svolge presso il tribunale della Spezia, l’udienza filtro del processo contro il nostro compagno anarchico Paska accusato di resistenza per essersi opposto alle vessazioni e ai pestaggi delle guardie carcerarie avvenuti durante la sua detenzione nella casa circondariale Villa Andreino della Spezia.
In seguito a tali pestaggi, in risposta alla condizioni detentive e alle provocazioni delle guardie, il nostro compagno ha portato avanti, per circa un mese uno sciopero della fame. Nel frattempo ha chiesto anche il trasferimento, dichiarando l’incompatibilità con il corpo di polizia penitenziaria di La Spezia ma il DAP non ha dato seguito a questa richiesta. Leggi tutto “Volantino distribuito a La Spezia al processo per Paska”

PRESIDIO SOTTO LA SEDE DELLA FIT CISL DI GENOVA LUNEDI’ 16 .CONTRO LICENZIAMENTI, DENUNCE E DECRETO SICUREZZA!

Riceviamo ed inoltriamo con piacere. Saremo presenti ed invitiamo tutti e tutte.
“Ciao a tutti,
dopo la partecipata assemblea di lunedì 9, lanciamo la prima iniziativa di lotta in merito allo sciopero e alla mobilitazione dei lavoratori New Gel.
In allegato comunicato di lancio del PRESIDIO SOTTO LA SEDE DELLA FIT CISL DI GENOVA, Lunedì 16, ore 17, Via B. Buozzi 15, per contrastare i licenziamenti, le denunce e l’applicazione del decreto sicurezza bis in relazione alle proteste e agli scioperi in atto presso la New Gel di Bolzaneto. Ma soprattutto per denunciare le responsabilità politiche e sindacali della FIT CISL di Genova, che in merito alla vertenza New Gel prima ha firmato accordi bidone in azienda non consultando i lavoratori, poi, a seguito, degli scioperi dei lavoratori iscritti al S.I. Cobas ha addirittura invocato vergognosamente misure repressive contro chi sciopera e lotta. Per tutto questo, insieme a tante altre realtà lavorative di questa città, saremo in piazza lunedì. Leggi tutto “PRESIDIO SOTTO LA SEDE DELLA FIT CISL DI GENOVA LUNEDI’ 16 .CONTRO LICENZIAMENTI, DENUNCE E DECRETO SICUREZZA!”

denunciati (decreto Salvini) 19 lavoratori e solidali in lotta alla NEW GEL

Dopo i tre giorni di sciopero indetto dal Si Cobas alla NEW GEL ed i picchetti dei lavoratori contro il nuovo infame contratto che allunga a 58 ore l’orario settimanale (introducendo anche un forfait quotidiano di 15 minuti di straordinario) è arrivata la PRIMA APPLICAZIONE DEL DECRETO SICUREZZA BIS. Diciannove i denunciati per manifestazione non autorizzata, blocco stradale e violenza privata: in realtà per i picchetti. La violenza privata, al di là dell’iper sfruttamento, l’hanno subita i lavoratori: uno è stato schiaffeggiato ed un altro investito.

Il Decreto sicurezza che, come più volte scritto, ha di fatto sistematizzato la guerra contro i migranti ed i poveri, ha una profonda natura anti operaia che mira, tra l’altro, ad impedire gli scioperi non indetti dai sindacati filo padronali.

Solidarietà incondizionata ai lavoratori in lotta ed a tutti i denunciati.

Sicuri che i provvedimenti repressivi, come i mancati rinnovi dei contratti a tempo determinato, non incideranno per nulla sulla determinazione di chi non è disposto a svendere la propria dignità, siamo complici e solidali con chi rifiuta ogni omologazione e si impegna quotidianamente nell’affermazione dell’autonomia della propria classe.

Segue il comunicato del Si Cobas di Genova… Leggi tutto “denunciati (decreto Salvini) 19 lavoratori e solidali in lotta alla NEW GEL”