E’ importante la nostra presenza qui oggi, nonostante in gran parte della città ci siano vari divieti di manifestazione e di assembramento.
Oggi siamo qui per far conoscere la situazione dei nostri compagni prigionieri, i processi repressivi che colpiscono i rivoluzionari e denunciare le mani sporche di sangue della democrazia.
Ci vogliono far credere che si è liberi, che i mali del mondo chissà da dove arrivino, che solo chi comanda, le istituzioni, sono sia la causa incidentale di quei mali sia la cura.
Esistono i responsabili però. Leggi tutto “INTERVENTO al PRESIDIO IN SOLIDARIETA’ AI/ALLE PRIGIONIERI/E ANARCHICI/E DETENUTI PER L’OPERAZIONE “SCRIPTA MANENT””
NON BASTANO LE SBARRE PER RINCHIUDERE L’ANARCHIA
Si avvia a conclusione, a Torino, il processo d’appello per l’operazione «Scripta Manent». Era il 6 settembre 2016, quando vennero arrestati/e otto anarchici/e con l’accusa di aver costituito o partecipato ad una «associazione sovversiva con finalità di terrorismo e di eversione dell’ordine democratico», accusa di cui nel processo sono imputati circa una ventina di anarchici/e. In particolare le accuse sono di aver realizzato dal 2005 diverse azioni dirette e armate contro le forze dell’ordine (questori, caserme dei carabinieri ed allievi carabinieri, RIS), uomini di Stato (sindaci, ministro degli interni), giornalisti, ditte coinvolte nella ristrutturazione dei CIE ed un direttore di un centro di reclusione per migranti, rivendicate FAI e FAI-FRI (Federazione Anarchica Informale – Fronte Rivoluzionario Internazionale). Inoltre, di aver scritto e redatto pubblicazioni anarchiche, tra cui una storica pubblicazione del movimento, “Croce Nera Anarchica”. Leggi tutto “NON BASTANO LE SBARRE PER RINCHIUDERE L’ANARCHIA”
Grazie a tutti per la pertecipazione, musicisti e compagni savonesi di “FuoriControllo” compresi… Leggi tutto “”
SOLIDARIETA’ AI COMPAGNI E ALLE COMPAGNE DI BOLOGNA
In piazza Corvetto c’eravamo tutti, consapevoli della necessità di combattere fascismo e polizia, come parte integrante della lotta di classe e, naturalmente disponibili a pagare personalmente la repressione conseguente da parte dello Stato.
In questi giorni inizia a prendere forma la realtà che avremo davanti nell’immediato futuro:
- da una parte un pesante peggioramento delle condizioni di vita e di lavoro del proletariato, con la crescita della disoccupazione e con l’attuazione di una cassa integrazione generalizzata per emergenza Covid (soldi che però i lavoratori non hanno ancora ricevuto da quando sono stati messi in CIG); con la continua privatizzazione della sanità, al di là delle dichiarazioni ipocrite su medici ed infermieri dipinti come “angeli”, ma sanzionati disciplinarmente non appena si lamentano delle carenze; la completa chiusura delle scuole e dei servizi educativi/assistenziali per i minori, ecc.
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Carcere di Piacenza, 15 maggio 2020
Io (Nicole) ed Elena siamo in AS3. Siamo arrivate alle 11.30 circa del 13 Maggio, dopo un primo passaggio in una tenda posta esternamente per misurare la temperatura corporea alle nuove detenute, siamo state messe in isolamento sanitario per 15 giorni (celle singole ma adiacenti).
Dopo una nostra incazzatura ci hanno dato 4 libri. Abbiamo 2 ore d’aria al dì, da fare separatamente dalle altre sempre per emergenza Covid e quindi le facciamo assieme (con mascherina) alle 12-13 e 15-16. Leggi tutto “Carcere di Piacenza, 15 maggio 2020”
SI MUORE DI COVID-19 E DI BOMBE IN TESTA
Lungi dallo stupirci, il fatto di vederci passare sotto il naso armi e munizioni, sfruttando biecamente l’emergenza, ci ricorda una volta di più quanto il nostro sistema socio-economico sia feroce e ipocrita. Se su tutti i mezzi di disinformazione impazza la narrazione della diffusione del terribile COVID-19 – spesso con termini militari tipo “guerra al virus”, termini che consentono al potere di abituare le persone a litanie di morte e a una perenne presenza militare – sugli stessi media si è concordi nell’impossibilità di arrestare le guerre. Siano esse dichiaratamente imperialiste o “democratiche”. Leggi tutto “SI MUORE DI COVID-19 E DI BOMBE IN TESTA”
Buon 25 Aprile !!
Il 25 Aprile al tempo del covid
Il 25 aprile a Milano un gruppo di compagni è sceso in strada per ricordare la cosiddetta liberazione ribadendo la volontà di riuscire finalmente a liberarsi dal giogo capitalista demo-fascista. La polizia è intervenuta, al solito modo, gettando a terra violentemente i compagni.
http://www.milanotoday.it/video/polizia-via-democrito-25-aprile.html
https://radiocane.info/app/uploads/2020/04/25aprile.mp3
Ma questa non è la sola bruttezza di questi giorni. Gli episodi di repressione violenta riguardano molti e molte. Riportiamo alcuni episodi. Leggi tutto “Il 25 Aprile al tempo del covid”
Antisommossa e idranti per impedire l’ultimo saluto al compagno Salvatore Ricciardi
Dopo 16 anni di carcere e di rivolte, dopo altri 14 anni di semilibertà applicata perché gravemente cardiopatico, sempre impegnato, anche tramite radio Onda Rossa di Roma, nella lotta contro il carcere, dopo una caduta durante un’iniziativa per supportare le recenti rivolte in carcere, è morto – il 9/4 – a ottant’anni, il compagno Salvatore Ricciardi. Lo ricorderete al Grimaldello per la presentazione del libero “Maelstrom”.
Il ricordo di Pasquale Abatangelo sulle lotte in carcere con Salvo e il saluto di Pasquale Valitutti
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Note sparse sul morbo che infuria
[Il testo che segue è il contributo di una strega]
I. La verità non sta nel mezzo, né di lato.
In momenti di grande incertezza si tende a ricercare più che mai la “verità”, nel tentativo di aggrapparvisi per dare un senso ad una situazione che non si riesce più a comprendere e a controllare. Sotto la lente di questa banale considerazione si può guardare a gran parte delle disposizioni e degli atteggiamenti messi in atto recentemente, ovunque sembra dilagare il coronavirus SARS-CoV-2 che può sviluppare la malattia del Covid-19.
Medici e ricercatori di ogni risma tentano di ricostruire gli scenari del primo contagio, alla ricerca del paziente “zero”, dicendo tutto e poi il contrario di tutto; opinionisti da strapazzo descrivono nel dettaglio i sintomi della malattia (chiaramente di chi presenta gravi sintomi, tralasciando spesso di ricordare che esiste tutta una schiera di persone con sintomi simil-influenzali o asintomatiche che sono i vettori per eccellenza) ed invocano il vaccino o l’ennesima terapia panacea di tutti i mali.
Se da un lato è indubbio che vi siano grandi numeri di persone che hanno bisogno di essere ospedalizzate – il Covid-19 aggraverebbe situazioni cliniche già precarie o per l’età o per altre patologie, anche se non mancano eccezioni in questo quadro –, dall’altro Leggi tutto “Note sparse sul morbo che infuria”