Sul significato del Green Pass
ALCUNE RIFLESSIONI SOTTO FORMA DI MOSTRA
Per vedere tutti i Pannelli >> clicca alla pagina dedicata “mostra Green pass”
o https://spazio-di-documentazione-il-grimaldello.noblogs.org/contenuti-mostra-green-pass/
Presentazione libro di Mau – “Quelli erano i tempi”
Dalle lotte di fine anni Sessanta nei quartieri e nelle fabbriche alle bombe di Stato, dalla nascita del Collettivo Politico Metropolitano a quella delle Brigate Rosse, dal dibattito sulla lotta armata alle prime azioni, dall'”attacco al cuore dello Stato” all’arresto, il 27 maggio 1974.
Una volta in carcere, l’inizio del processo di Torino alle BR, il Settantasette, la nascita degli “speciali” e l’Asinara, il sequestro Moro, la controffensiva Fiat del ’79 – 80, la cattura e il tradimento di Peci, il corso politico successivo che dal rapimento D’Urso arriva alla “ritirata strategica”.
Mau ripercorre sul filo della memoria e dell’esperienza vissuta in prima persona, una storia che lo ha visto protagonista, all’interno di quei circuiti e “vasi comunicanti” la cui trama formava il “movimento”. Questa non è e non vuole essere una ricostruzione storica della vicenda delle Brigate Rosse e del contesto sociopolitico in cui si è dispiegata. Non è neppure una biografia, la scrittura individuale di una vita. E’ il racconto di una vicenda rivoluzionaria che Mau ha condiviso con molte e molti altri in quegli anni.
NE PARLIAMO CON L’AUTORE Maurizio Ferrari
DOMENICA 6 FEBBRAIO ALLE 16
presso il Circolo Libertario Val Bisagno – Piazza Adriatico 6
PRIMA ore 13 Pranzo autofinanziamento, se vieni chiamaci/scrivici
tempi di sgomberi. affaristi e sgherri uniti e attivi -seguiranno info sull’iniziativa-
GENOVA: NUOVO SPAZIO OCCUPATO
Presidio lavoratrici/lavoratori della scuola
sempre con Tino nel cuore
Il 29 novembre è l’anniversario della morte di Augusto “Tino” Viel. Lo ricordiamo così
Sull’operazione “Sibilla”
Per rompere con lo sfruttamento e l’oppressione occorre che la dignità offesa e calpestata si trasformi in azione, perché crediamo fermamente che “libertà” non è affatto il diritto e il dovere di obbedire all’autorità, non è un’esistenza trascorsa in ginocchio. La libertà risiede – qui ed ora- nella sfida contro ogni potere, nel selvaggio desiderio della distruzione pratica e concreta dall’autorità.
Vetriolo, numero 5
All’alba di Giovedì 11 ottobre, scatta l’operazione “Sibilla”, coordinata dalle Procure di Perugia (Pm Manuela Comodi) e Milano (PM Alberto Nobili) a causa della quale in varie città italiane sono stati perquisiti alcuni compagni e compagne. Sono stati i carabinieri del ROS ( al comando del Generale Pasquale Angelosanto) ad eseguire i provvedimenti, disposti dal GIP Valerio D’Andria, per cui 6 compagne e compagni anarchici sono stati raggiunti da un’ordinanza applicativa di misure cautelari e indagati di istigazione a delinquere aggravata dalla finalità di terrorismo e di eversione dell’ordine democratico. Leggi tutto “Sull’operazione “Sibilla””
Lunedì 4 ottobre sentenza Prometeo – Presenza solidale davanti al tribunale di Genova
Contro la vetrina infame del salone nautico
AGGIORNAMENTI SULLA SORVEGLIANZA SPECIALE AD UNA COMPAGNA A GENOVA
Nel mese di agosto è stato emesso l’esito dell’appello contro il provvedimento di sorveglianza speciale per una compagna a Genova; la richiesta di revisione della misura, applicata con tutte le restrizioni, è stata respinta ed è risultato evidente come, malgrado l’accusa di terrorismo, pilastro fondamentale del teorema accusatorio, sia caduta, la misura sia stata mantenuta in toto sempre per lo stesso motivo cioè “l’adesione all’ideologia anarchica”, le “aperte manifestazioni di solidarietà nei confronti dei militanti della Federazione Anarchica Informale”, per “il sostegno agli anarchici detenuti”, per “l’incitamento all’azione diretta”, per la diffusione di materiale controinformativo.
Nello stesso mese di agosto sono stati emessi a suo carico, su proposta della questura di Genova, ulteriori provvedimenti a corollario della sorveglianza volti a limitare ancora più capillarmente la sua libertà, colpendola nella sfera dei suoi affetti, aggiungendo nuovi limiti e difficoltà all’autorizzazione, finalmente concessa dopo 7 mesi di attesa, ad andare a visitare la propria famiglia che risiede fuori dal comune dove ha l’obbligo di dimora. Le è stata inoltre sequestrata la patente di guida con l’assurdo pretesto che il fatto di possederla potrebbe essere funzionale alla commistione di reati. Continua a riproporsi, imperterrito e monotono come un disco rotto, il solito ritornello: la compagna in questione è anarchica, quindi è pericolosa, e lo conferma il fatto che sia sottoposta ad indagini in quanto anarchica. Di questo passo si potrebbe andare avanti all’infinito. Leggi tutto “AGGIORNAMENTI SULLA SORVEGLIANZA SPECIALE AD UNA COMPAGNA A GENOVA”