26/10 Presentazione libro “Dalle Apuane alle Green Mountains…” di G. Vatteroni

Presentazione del libro

“Dalle Apuane alle Green Mountains

Anarchismo ed anarchici tra Carrara e il Vermont (1888-1910)”

di GINO VATTERONI – Edizioni Monte Bove

 

Per presentarvi il testo questa volta partiremo dalla fine. Dalle novecentododici voci che compongono l’indice dei nomi. Una cifra che ci parla non solo della stazza monumentale dell’ultimo libro di Gino Vatteroni, della precisione storiografica e della ricchezza delle fonti, quanto di qualcosa di più profondo: quella che va Dalle Apuane alle Green Mountains è una storia corale, collettiva. La storia di centinaia di sfruttati, di anarchici, costretti dalla fame e dalle persecuzioni all’emigrazione. Non la storia del solito personaggio famoso. Dell’intrepido attentatore piuttosto che del “leader” che con la sua essenza fa ombra alle schiere di gregari, destinati all’anonimato storico. Certo, attraverso questo libro ritroviamo, approfondita e con degli spunti inediti, pezzi di storia più o meno nota dell’anarchismo che si intreccia con il passaggio nel Vermont di personalità come Errico Malatesta e Pietro Gori, Emma Goldam e Luigi Galleani – nonché col dibattito teorico generale, di allora come dell’oggi: la polemica fra organizzatori e anti-organizzatori, il dibattito appassionato sull’azione individuale. Ma sono soprattutto i quasi mille nomi che riempiono queste pagine i veri protagonisti. Gli emigranti, i perseguitati, gli operai. Quei cavatori e scalpellini che sono diventati combattenti e scrittori, che si sono innalzati, per usare le parole con cui l’autore intitola l’appendice, dalla subbia alla penna.

Dopo la presentazione

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Pubblicato da grimaldello

dall'aprile 2006, nel cuore del centro storico di genova LA NOSTRA POSIZIONE E' QUELLA DI COMBATTENTI TRA DUE MONDI: UNO CHE NON RICONOSCIAMO, L'ALTRO CHE NON ESISTE ANCORA. OCCORRE FAR PRECIPITARE IL LORO SCONTRO, AFFRETTARE LA FINE DI UN MONDO, CONTRIBUIRE ALLA CRISI IN CUI RICONOSCERE I NOSTRI AMICI. "IL GRIMALDELLO" E' PENSATO PER QUESTO, UNO SPAZIO DOVE PROVARE A SCARDINARE LA PASSIVITA' E L'ALIENAZIONE A CUI IL CAPITALISMO CI COSTRINGE NEL QUOTIDIANO.