Riceviamo e diffondiamo, ribadendo la nostra piena solidarietà ai compagni:
All’alba di oggi, 8 agosto, lo Stato, per mano della procura di Genova (nella figura del pubblico ministero Federico Manotti) e della DIGOS di La Spezia, ha attuato l’ennesima operazione repressiva contro il movimento anarchico, con cui si vorrebbe mettere a tacere – come accadeva già oltre cent’anni fa con le “leggi antianarchiche” – ogni anelito e aspirazione rivoluzionaria.
In questa indagine sono accusati dieci compagni anarchici, tra cui cinque compagni di Carrara, per cui il pubblico ministero aveva originariamente chiesto l’arresto in carcere: un’ordinanza che il giudice per le indagini preliminari Riccardo Ghio ha mutato in quattro arresti domiciliari con tutte le restrizioni, cinque obblighi di dimora con rientro notturno, e un compagno senza alcuna restrizione. Per uno dei quattro compagni destinatari degli arresti domiciliari è stata disposta dal GIP la traduzione in carcere in quanto privo di una residenza formale: Luigi è stato quindi trasferito nel carcere di La Spezia.
Oltre alle perquisizioni domiciliari è stato perquisito il Circolo Culturale Anarchico “Gogliardo Fiaschi”, storica sede anarchica carrarina. Riviste, libri, volantini, manifesti e i supporti informatici sono stati sottoposti a sequestro.
I compagni sono accusati di associazione sovversiva con finalità di terrorismo (art. 270 bis c. p.) e di istigazione a delinquere (art. 424 c. p.) aggravata dalla finalità di terrorismo, in relazione alla pubblicazione, a partire dal 2020, del quindicinale anarchico internazionalista “Bezmotivny”, oltre che di offesa all’onore e al prestigio del presidente della repubblica e di stampa clandestina.
Seguiranno aggiornamenti sulle iniziative che verranno intraprese in solidarietà con i compagni.
Solidarietà rivoluzionaria con i compagni arrestati e sottoposti alle misure restrittive!
Né dio, né Stato, né servi, né padroni!
Circolo Culturale Anarchico “Gogliardo Fiaschi”
Carrara, 8 agosto 2023